Grigna Settentrionale escursione da Cainallo lungo il sentiero 25

Grigna Settentrionale la vetta più alta del gruppo con i suoi 2410 metri

Un itinerario severo che regala soddisfazioni in tutte le stagioni. Sali sul Grignone.

Grigna Settentrionale, per molti Grignone la vetta più alta del gruppo

Non mi capita spesso di esplorare e spostarmi nel lecchese per scoprire nuovi itinerari, ma quest’inverno l’assenza di neve non mi ha permesso di muovermi molto con la splitboard e quindi ho dedicato questa giornata per tornare in vetta alla Grigna Settentrionale dopo molti anni.

L’itinerario che conduce in vetta è percorribile in tutte le stagioni tanto che il Rifugio Brioschi che si trova a quota 2410 è aperto quasi tutto l’anno salvo condizioni e situazioni particolari.

Andiamo a scoprire questo ambiente tanto severo in estate con le sue pietraie, rocce e ripidi sentieri tanto magico in inverno quando il rumore dei ramponi batte il tempo e il ritmo di salita…

Cainallo, punto di partenza per la vetta della Grigna Settentrionale

Molti sono i sentieri e le vie che conducono in vetta alla Grigna Settentrionale, oggi vi porterò su quella più “accessibile” sia per dislivello che per sviluppo.

Alpe Cainallo è una piccola località del comune di Esine Lariano raggiungibile in auto percorrendo la Valsassina o la sponda lecchese del Lago di Como risalendo da Bellano o Varenna.

Per mezzo di tornanti si giunge quindi all’Alpe Cainallo a quaota di circa 1300 metri dove parcheggi a pagamento permettono di lasciare l’auto nei pressi della rete di sentieri che permette di esplorare la parte settentrionale del Gruppo delle Grigne.

Occhio al sentiero, si parte con il 24

Pronti a partire e subito ci si trova in una rete di sentieri che conducono in differenti rifugi, coste, bivacchi e monti. Prendiamo quindi il sentiero numero 24 che ricalca l’itinerario del Sentiero Italia.

Si cammina fin da subito in un ambiente suggestivo, una magica faggeta attraversata dal sentiero che aggira senza troppe difficoltà la Costa del Monte Pilasto.

Attenzione in inverno le foglie potrebbero nascondere, sopratutto nei tratti non esposti al sole, insidioso ghiaccio e le ripide coste che caratterizzano la zona potrebbero rovinarvi la giornata.

Dopo circa un chilometro e mezzo di camminata vi troverete al bivio con il sentiero 25, impossibile sbagliare i cartelli parlano chiaro!

Lungo il sentiero 25 che conduce in vetta alla Grigna Settentrionale

Si procede con passo regolare e costante salita in direzione dell’Alpe Moncodeno dove in estate potete trovare anche dell’acqua. Si entra in un cancello di legno per giungere in pochi minuti nei pressi dell’Alpe a quota 1700 mslm circa.

Si aggira il colle e per mezzo di alcuni tratti ripidi si arriva nei pressi del Rifugio Bogani. Una bella struttura aperta in estate che permette di fare un prima pausa e ammirare il punto di arrivo della giornata, la vetta del Grignone.

Ghiaioni, abissi e fatica, arriva il bello.

Ci si lascia il Rifugio Bogani alle spalle e si riprende subito a salire, i larici che hanno dato seguito alla faggeta iniziano a farsi sempre meno fitti fino quando iniziamo a mettere i piedi sul calcare “vivo” (in periodo estivo) o neve compatta (in periodo invernale, primaverile).

Seppur il sentiero sia ripido alzate lo sguardo e iniziate ad ammirare il luogo magico in cui vi trovate, vedrete anche una Madonna Nera, non sono allucinazioni da sforzo che sia ben chiaro.

Oltrepassatela e continuate seguendo il vostro obiettivo che passo dopo passo si palesa sempre meglio di fronte a voi. Un occhio attento intravede ora l’uscita del muro finale e li la Chiesetta di Vetro.

E’ ancora presto per pensare di essere arrivati, fate attenzione a non uscire dal sentieri in inverno, in questo tratto gli abissi sono segnalati con indicazioni di pericolo. Si continua a salire mentre sulla destra si nota sempre più la Cresta della Piancaformia che vi terrà compagnia vino all’uscita del muro dove si congiungerà al vostro itinerario.

Verso il tratto finale, ultime pendenze e poi croce di vetta!

Si continua a salire anche con l’ausilio di corde e catene fisse (in estate) fino a giungere nell’ultimo tratto. Qui in base alla stagione la situazione varia moltissimo.

In estate preparatevi ad applicare la migliore tecnica di camminate per evitare di fare 3 passi in avanti e 2 indietro. Il ghiaione e la pendenza finale potrebbero farvi esaurire le ultime energie e farvi andare il morale sotto le suole! Non mollate e cercate di guadagnare quota fino a giungere all’uscita del muro.

In inverno se le condizioni sono ottimali (come oggi 6 febbraio 2022) si sale in neve solida e compatta quasi come su di una scala. In base all’esperienza e alla tecnica potrebbe essere d’aiuto utilizzare una picca per mantenere l’equilibrio e avere un “freno” in caso di scivolata.

2410, vetta Grigna Settentrionale e panorama unico

La tanto sofferta vetta! Eccoci al rifugio Brioschi e in quella terrazza naturale che permette d’avere una vista a 360 gradi!

Lo sguardo a Sud punta sulla Grignetta, ad ovest le Orobie Bergmasche, ad Est il triangolo lariano e il lago di Como mentre a Nord il Legnone e le Alpi Retiche!

Superato il rifugio si raggiunge la croce di vetta che contraddistingue il raggiungimento di questo obiettivo!

Il rientro al parcheggio avviene per la stessa via di salita.

Considerazioni e valutazioni prima di affrontare questo itinerario

Come anticipato questo itinerario lo si può percorrere in tutte le stagioni. Sarà la vostra esperienza e consapevolezza a farvi valutare la situazione migliore per salire in vetta. Di certo in inverno le condizioni meteo, della neve e la vostra attrezzatura potranno suggerire di andare come optare per altri itinerari.

In estate vale come sopra ed in entrambi i casi fatevi trovare allenati per affrontare 1000 metri di dislivello nelle condizioni fisiche idonee. Buon escursione a tutti

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Itinerario svolto in data:  06 Febbraio 2022
Partenza Itinerario:
Cainallo – Esine Lariano (Lc)
Località/Valle: Val Sassina
Catena Montuosa: Grigne
Quota di partenza: 1200 mslm
Dislivello: 1400 metri circa
Sviluppo: 11 Km circa
Punti d’appoggio: Rifugio Bogani e Rifugio Brioschi
Acqua sul sentiero: In estate nei pressi dell’alpe Moncodeno, in inverno assente

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Questo post è stato modificato 10 Febbraio 2022 20:44