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Escursione al Pizzo Arera con partenza da la Plassa

Pizzo Arera, la prima grande vetta delle Prealpi Orobiche

Come raggiungere la vetta, scopri l’escursione che ti porterà ad oltre 2500 metri di quota

Pizzo Arera 2521 metri sopra la pianura.

Il Pizzo Arera si caratterizza come la vetta più alta della dorsale montuosa che collega la Val Seriana dalla Val Brembana.

Con i suoi 2521 metri di quota risulta essere ben visibile sopratutto dalla pianura, la sua forma è quindi ben riconoscibile per tutti coloro che puntano gli occhi verso nord.

Molte sono le vie di accesso alla sua croce, tempo fa vi avevo parlato del canale nord Pizzo Arera percorso in condizioni ottimali, oggi vi voglio parlare di un accesso più semplice ma non per questo da sottovalutare che vi permetterà di raggiungere la vetta dalla via normale con passaggio dal rifugio Capanna 2000.

Partenza da Plassa località di Zambla Alta

Preparatevi ad affrontare un bel po’ d’asfalto. Se decidete di affrontare questa salita in inverno accertatevi in primis delle condizioni meteo e della situazione neve e sappiate che la vostra escursione dovrà partire da quota 1200 metri in località Plassa dove una sbarra interrompe quella che in estate è strada percorribile fino a quota 1550 metri.

“Inizia l’escursione da la Plassa si sale su asfalto”

Posteggiata l’auto quindi si segue la strada asfaltata, a tratti ghiacciata e a tratti innevata in base al periodo e alle condizioni.

Tra un tornante e l’altro si guadagna rapidamente quota, un occhio attento potrà notare deviazioni su sentiero che permettono d’evitare metri di noioso asfalto e iniziare quindi a calpestare un po’ di terreno naturale.

Meno di 2 km per raggiunger quota 1550 metri e arrivare nei pressi del Rifugio Saba caratterizzato da facciate di colore rosso acceso.

In estate questa località è il punto più alto raggiungibile in auto dove un posteggio a pagamento permette di accorciare la salita verso Capanna 2000.

Da Rifugio Saba a Capanna 2000

Seguendo a tratti la strada agro-forestale che sale con pendenza regolare e costante si risale il versante sud del massiccio del Pizzo Arera.

“Rifugio Saba”

Una semplice e piacevole camminata che nei periodi estivi è presa d’assalto in quanto permette a tutti di giungere a Capanna 2000 e godere di una vista magica sull’Alben, Grem e la pianura padana.

Due chilometri e mezzo che conducono quindi a Capanna 2000 dove l’ambiente inizia a cambiare, il Pizzo Arera mostra la sua dorsale che si dovrà percorrere per giungere in vetta e il Monte Menna vi osserverà da molto vicino.

Una terrazza naturale che accoglierà tutti coloro che vorranno proseguire per la vetta, altri 500 metri di dislivello vi attendono prima di raggiungere la croce.

Si risale la dorsale tra rocce, sfasciumi e sentiero ben riconoscibile

Si lascia alle spalle il Rifugio Capanna 2000 e senza ombra di errore si prendere la dorsale che conduce in vetta.

“Lungo la dorsale del Pizzo Arera”

Con pendenza costante e mai eccessiva si risale lentamente lungo questo primo tratto caratterizzata ancora da un terreno stabile con un mix di rocce e prato.

Man mano che si procede il prato lascia spazio alle rocce che a tratti si presentano sotto forma di sfasciumi.

Con passo breve, stabile e sicuro si avanza senza troppe difficoltà.

Passaggio attrezzato a ridosso del canale Sud

Giunti a circa quota 2400 metri vi troverete ad affrontare la vera ed unica difficoltà della giornata. Si tratta di un breve tratto attrezzato che permette di oltrepassare il canale sud che risale diretto dal fondo valle.

“Vista verso Sud, Piazzotti e Grem”

Una cavo d’acciaio e alcune staffe posizionate nella rocca permettono e agevolano il passaggio che comunque va affrontato con particolare attenzione e controllo. Si aggira e si esce dal canale per riportarsi nuovamente in ampi spazi con una veduta unica su Cima Foppazzi e Cima Grem che pare quasi possibile toccare.

Pochi metri alla vetta del Pizzo Arera

Ora poco meno di 100 metri di dislivello vi separano dalla vetta. Vi basterà alzare lo sguardo verso nord per vedere la struttura della croce sbucare passo dopo passo e mostrarsi nella sua bellezza una volta giunti nel tratto finale.

“Arco Orobico con lo sguardo verso nord”

Al colletto vi si aprirà una vista unica verso le montagne orobiche, da Ovest verso Est sarà facile riconoscere il Resegone, le Grigne, il Pizzo Tre Signori, il Diavolo e Diavolino fino ad arrivare al massiccio della Presolana!

L’intero arco Orobico si apre e mostra a voi con una visuale a 360° degna di ogni alta vetta!

Escursione da non sottovalutare, considerazioni personali

La vetta del Pizzo Arera è una grande classica Bergamasca e si può raggiungere in qualsiasi mese dell’anno. Saranno le capacità e le competenze di ognuno di voi a permettervi di valutare quando e come affrontare questa vetta.

Nel periodo invernale obbligatorio avere ramponi ai piedi, il versante a sud è coinvolto a costanti cambi della neve che si trasforma giorno per giorno andando a creare anche tratti ghiacciati.

“Quasi in vetta”

Ad inizio estate nei tratti del canalino attrezzato è possibile trovare ancora neve, non fatevi trovare impreparati potrebbero servire ramponi in ogni caso.

Per il resto se non siete ben allenati valutate bene se è il caso di raggiungere la vetta ricordandovi che anche la discesa fino a Capanna 2000 potrebbe essere insidiosa in caso di eccessiva stanchezza.

Come sempre preparatevi, studiate l’itinerario, controllate meteo e attrezzatura e non abbiate paura a rinunciare!

Se dettagli di traccia potete scaricare l’itinerario in formato GPX. Buona escursione!

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Itinerario svolto in data:  03 Gennaio 2022
Partenza Itinerario:
Località Plassa – Zambla Alta (Bg)
Località/Valle: Val del Riso
Catena Montuosa: Prealpi Bergamasche
Quota di partenza: 1200 mslm
Dislivello: 1250 metri circa
Sviluppo: 12 Km circa
Punti d’appoggio: Rifugio Capanna 2000
Acqua sul sentiero: Assente

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